L’ingrediente di febbraio, il Finocchio
L'ortaggio più sottovalutato di sempre

Il finocchio è uno degli ortaggi da fusto più sottovalutati e bistrattati di sempre. Tanto che nel corso del tempo, è stato coniato il termine “infinocchiare”, per indicare un raggiro o una truffa. Questo è dovuto essenzialmente al fatto che il finocchio contiene anetolo, un composto aromatico in grado di cambiare o mascherare i sapori degli altri ingredienti. Infatti, un tempo, quando un oste voleva rifilare un vino scadente ai suoi clienti, prima portava loro del finocchio. E se le pietanze che aveva intenzione di servire non erano proprio freschissime, le ricuoceva condendole con abbondante finocchio. Così i sapori autentici venivano mascherati dall’infida verdura e i malcapitati mangiavano, bevevano ed erano belli che infinocchiati.
Ma al di là della sua brutta fama, il finocchio è un ortaggio amico della linea perché povero di calorie e con molteplici proprietà benefiche: è depurativo, antinfiammatorio e digestivo. Può essere consumato crudo, in insalata oppure può essere cotto, in padella o al forno e in questo caso il suo sapore balsamico lascia spazio a una dolcezza sublime. Inoltre il suo grumolo (ossia la parte cicciotta del finocchio, quella che si mangia) è ricchissimo di acqua e di sali minerali, come potassio, calcio e fosforo, utili per rinforzare le ossa.
La ricetta ideale per assaporare al meglio il finocchio
Insalata ghiotta di finocchi

L’insalata ghiotta di finocchi è un delizioso contorno, ma volendo può essere servito anche come antipasto… continua
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