L’ingrediente di gennaio: le biete
Da costa e da taglio, ecco come usarle in cucina

Le biete, o bietole, sono delle varietà di barbabietola e ne esistono di diverse varietà. Le bietole più comuni sono quelle da costa e quelle da foglia, ma ne esistono anche varietà con i gambi di colore rosso brillante o giallo canarino. Sono ideali da consumare in inverno, la loro stagione migliore e sono ricche di vitamine, fibre, acido folico e sali minerali. Ma qual è la differenza tra le biete da costa e quelle da foglia?
Biete da costa
Le biete da costa si distinguono per il loro aspetto: hanno grosse foglie verdi scure con una grossa costa centrale bianca, molto spessa e carnosa. Queste biete devono essere cotte, separando preferibilmente le coste dalle foglie perché i tempi di cottura sono differenti: 5 minuti per le foglie, 15-20 minuti per le coste. Sono ottime lessate o cotte al vapore, nelle minestre, negli sformati o nelle frittelle. Io ad esempio le amo semplicemente lessate e condite con poco sale, olio e succo di limone.
Biete da foglia o erbette
Le biete da foglia, chiamate anche erbette, hanno invece piccioli molto più sottili e di colore verde, con foglie grandi e di un verde brillante, ottime ance da consumare crude in insalata. Possono essere cucinate come gli spinaci, lessate e magari ripassate in padella con uno spicchio di aglio e un pizzico di peperoncino.
Che si tratti di biete da costa o da foglia, comunque, il modo migliore per cucinarle è il vapore, in questo modo non perderanno i loro nutrienti.
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Ora che ne sai di più sulle biete, io ti lascio qualche idea stuzzicante per usarle in cucina.
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