L’ingrediente di Gennaio: le Cime di Rapa
Le origini incerte della regina delle orecchiette

Di cime di rapa ne esistono diverse varietà, che si differenziano per essere più o meno precoci e vengono raccolte in quasi tutto il Meridione dal tardo autunno fino a marzo. Le più diffuse e commercializzate sono la barese, che ha il gambo più duro ma tante foglie, e la napoletana (ossia i friarielli), che ha il gambo più tenero.
Sull’origine delle cime di rapa ci sono svariate teorie, c’è chi dice che i suoi semi furono importati dai genovesi dall’Oriente e chi sostiene invece che la pianta sia arrivata in Europa solo nel diciassettesimo secolo sotto il nome di Cavolo di Siria o Cavolo di Cipro.
Quale che sia la vera storia delle cime id rapa, le prime coltivazioni in Italia sono da ricondurre nel Regno di Napoli, ecco perché è un ortaggio molto utilizzato nel meridione d’Italia.
Le cime di rapa in cucina
Le cime di Rapa sono ricche di sali minerali (calcio, sodio, potassio, magnesio, zinco, ferro e fosforo) e di vitamine del gruppo B (B1 e B2), PP, C e A e in cucina trovano davvero mille utilizzi, dalle classiche Orecchiette alle cime di rapa, fino alla preparazione di secondi piatti, antipasti, primi e perfino sulla pizza!
Il loro caratteristico sapore amaro è perfetto infatti per accompagnare una moltitudine di ingredienti e chi le ama, come me, di solito le cuoce in pentola semplicemente nella poca acqua rimasta aderente dal lavaggio, un filo di olio e uno spicchio di aglio, ma se vuoi stemperarne un po’ il sapore, puoi lessarle esattamente come si fa con gli spinaci.
La ricetta ideale per assaporare al meglio le cime di rapa
Orecchiette con le cime di rapa

Le Orecchiette con le cime di rapa sono un primo piatto saporito che appartiene alla tradizione pugliese, in cui le cime di rapa diventano il gustoso condimento per le classiche orecchiette… continua
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