L’ingrediente di marzo, il Kiwi
Il frutto esotico che nasconde molte sorprese

Molti lo considerano un frutto alieno, per via del suo aspetto molto poco attraente, ma il kiwi, sotto quella buccia marroncina e pelosetta, nasconde molte sorprese. Coltivato da circa 700 anni in Cina, il Kiwi è arrivato fino a noi solo verso il 1970, passando prima dall’Inghilterra. E da quel momento l’Italia ne diventò il secondo maggior produttore al mondo (il primo è la Cina, ovviamente). Se non ricordo male, c’era una pubblicità di questo frutto che passavano in televisione tra gli anni ’80 e ’90, dove una voce fuori campo descriveva come si mangia un kiwi, mentre sullo schermo compariva un piccolo kiwi (il pennuto, non il frutto), sempre più spaventato. Qualcuno di voi se la ricorda?
Spot a parte, è un frutto ricco di elementi benefici, contiene infatti vitamina C, potassio, vitamina E, rame, ferro e fibre, quindi è ideale per chi pratica sport, ma ha anche qualche controindicazione. Si tratta infatti di un frutto allergizzante (un po’ come le fragole), infatti spesso, mangiandolo, è possibile sentire una leggera irritazione delle mucose della bocca, che pare essere causata anche dall’elevata concentrazione di piccoli cristalli di ossalati di calcio presenti nella polpa del frutto.
La ricetta ideale per assaporarlo al meglio
Kiwi tonnati

Ecco un antipasto davvero particolare, ideale se si vuole gustare un piatto fuori dal comune, in cui questo frutto si sposa bene con la salsa tonnata… continua
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