
Brandacujùn
Ingredienti
- 500 g di stoccafisso ammollato
- 300 g di patate
- 1 spicchio di aglio
- 4 rametti di prezzemolo
- sale q.b.
- olio di oliva q.b.
Preparazione Brandacujùn
Questa ricetta nasce sulle barche dei pescatori liguri, insomma… una ricetta per veri lupi di mare! E visto che i pescatori non avevano molto tempo da passare ai fornelli e stavano molto tempo per mare, dovevano portare con loro alimenti che durassero a lungo (come lo stoccafisso e le patate) e semplici da cucinare. Nacque così il Brandacujùn… letteralmente brandare, ossia scuotere e cujùn… che non è il caso di tradurre! Infatti i pescatori si mettevano la pentola fra le gambe e la scuotevano vigorosamente… scuotendo così anche i c… ma ecco la ricetta!
Taglia a grossi pezzi lo stoccafisso precedentemente ammollato in acqua e mettilo in una pentola ricoperto d’acqua fredda, accendi il fuoco e mentre porti ad ebollizione spella le patate e tagliale a metà o in quattro pezzi a seconda della grossezza.
Quando l’acqua bolle salala poco e aggiungi le patate. Dovrebbero bastare una trentina di minuti per portare lo stoccafisso e le patate a cottura.
Scola il tutto e lascia intiepidire, dopodiché pulisci bene il pesce dalle lische, da pezzettini di pelle e altre impurità, poi lo sminuzzi ben bene con le mani e aggiungi anche le patate schiacciate grossolanamente rimettendo tutto nella pentola.
Unisci il sale (se hai il sale marino non trattato è ancora meglio, ma anche il sale normale va benissimo), il prezzemolo tritato, l’aglio e abbondante olio di oliva (l’extravergine sarebbe da preferire in questo caso).
Adesso chiamate vostro marito o fidanzato o padre o zio o il vicino di casa… fate un po’ voi, ma ci vuole una forza maschile per questa operazione… (non è vero, ma è uno spasso vederli che si dimenano come degli invasati per scuotere al meglio la pentola e dimostrare così di essere veri uomini duri! ;D). Mi raccomando, la pentola deve essere chiusa molto bene e fissata con uno strofinaccio, pena poi di dover togliere stoccafisso anche dai muri…!
Questo passaggio è per lui: agita a lungo la pentola, scuotendola sia dall’alto al basso che in senso rotatorio fino ad avere un composto omogeneo di pesce, patate e condimento, il risultato deve essere una purea morbida nella quale si possa individuare all’assaggio la consistenza dello stoccafisso.
Puoi servirlo tiepido o freddo su crostini di pane, spolverato di pepe nero e con un filo di olio di oliva come antipasto oppure come secondo piatto.
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Ingredienti
500 g di stoccafisso ammollato | |
300 g di patate | |
1 spicchio di aglio | |
4 rametti di prezzemolo | |
sale q.b. | |
olio di oliva q.b. |
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