Fagioli grassi alla piemontese

In Piemonte, ed in particolare nelle zone vicino ad Ivrea esiste una tradizione radicata di questo piatto, che viene servito nel periodo di carnevale (l’ormai famoso carnevale di Ivrea). Esistono diverse varianti, c’è chi usa i borlotti, chi i bianchi di Spagna chi usa i piedini di maiale e chi mette anche delle salsicce… in ogni caso restano sempre un piatto ottimo e sostanzioso!

Se usi i fagioli secchi, ricordati di metterli in ammollo in acqua il giorno prima di cucinarli, o comunque almeno per 12 ore.

Per cominciare prepara le cotenne: tagliale a strisce larghe circa 5 cm spolverale con abbondante pepe e noce moscata, quindi arrotolale strette e legale per bene con spago da cucina.

In una pentola capiente (qui ci vorrebbe la classica ‘tofeja’, la caratteristica pentola di terracotta, ma anche una pentola normale andrà benissimo) riunisci tutti gli ingredienti a freddo: i fagioli, la cipolla tagliata grossolanamente, l’alloro, il rosmarino, il sedano, le spezie, le cotenne arrotolate e acqua quanto basta a coprire il tutto.

Porta a ebollizione il contenuto della pentola e poi abbassa la fiamma, lasciando cuocere dolcemente per almeno 4 ore, mescolando di tanto in tanto.

Terminata la cottura aggiungi il sale (non prima, altrimenti i fagioli si sbucciano).

Servi i fagioli grassi in piatti fondi o in cocottine individuali e buon appetito!

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