Sopravvivere al pranzo di Pasqua è possibile
Se sai come farlo

Pasqua è arrivata e io sto ancora digerendo il Panettone, diamine. E visto che, complice la crisi, il detto “Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi” non è più di moda, anche la Pasqua la si passa a casa con la famiglia. Quindi ora che parenti, quasi parenti e fidanzati di altri parenti stanno per dirigersi verso casa tua, nonostante l’organizzazione teutonica che ti sei autoimposta, l’ansia regna sovrana.
Ma non temere, sopravvivere al pranzo di pasqua è possibile, se sai come farlo. Intanto, puoi dare un’occhiata ai 10 consigli su come stilare il menù perfetto, e poi con queste poche e semplici dritte e consigli su cosa cucinare, vedrai che andrà tutto bene. Respira.
1. Il forno è uno solo, uovo ripieno salvami tu
Prima di pensare al menù, ricordati che il forno è uno solo (e se sei tra i fortunati che ne possiedono più di uno, sappi che un po’ ti invidio), quindi non programmare solo antipasti caldi, altrimenti ti troverai a dover scaldare o intiepidire in un sol colpo una marea di antipasti e questa è una cosa che può far crollare i nervi, te lo assicuro. La soluzione potrebbe essere quella, ad esempio, di alternare antipasti caldi e freddi, ad esempio, delle mini pasqualine da servire tiepide e magari dei Canapè misti, o un bel piattone di ananas e speck oppure in mancanza del forno, che magari è occupato con le lasagne, potresti fare solo antipasti freddi. Ma non dimenticare le uova ripiene, altrimenti non è Pasqua e qua la scelta è ampia, dalle Uova ripiene più semplici passando per la versione Multicolor, a quelle estive, al verde o ripiene all’avocado, che secondo me sono superlative.
2. Torte salate e taglieri di salvataggio
Ammettiamolo, non è Pasqua se in tavola non ci sono almeno due torte salate. Dalla Torta Pasqualina al Casatiello Napoletano, passando per le varie Quiche, la scelta è ampia. E poi c’è lui, il mitico Tagliere di formaggi e salumi che mette sempre tutti d’accordo.
3. Ingredienti che non devi dimenticare
Sul tavolo della Pasqua non possono non esserci alcuni di questi ingredienti: asparagi, carciofi, piselli o fave, pecorino, ricotta, agnello o capretto, uova o salumi. Quindi qualunque piatto realizzato con uno di questi ingredienti sarà perfetto per l’occasione.
4. Dolce imprescindibile
Chiudere il pranzo di Pasqua senza dolce è un’eresia. Alla dieta ci penserai più avanti. Alcuni dolci sono d’obbligo e ogni regione ha il suo: dalla Colomba di Pasqua diffusa in tutta Italia (e la sua versione facile e veloce), alla Pastiera Napoletana, da fare anche in versione senza glutine, passando per le Cuzzupe di Pasqua diffuse in diverse regioni italiane, o le sarde Pardulas alla ricotta, poi c’è la Pitta ‘mpigliata calabrese o la toscanissima Torta di semolino e come dimenticare l’Uovo di Pasqua? E poi via libera a ovetti ripieni, salami di cioccolato, Vasetti primavera, e via dicendo. Insomma, non c’è che l’imbarazzo della scelta.
5. Ricicla tutto quel che avanza
Il post-pasqua è sempre un trauma, perché diciamocelo, l’italiano medio delle feste comandate (e mi ci metto pure io di mezzo), piace l’abbondanza delle portate, fa fatica a fare una spesa coscienziosa e non vuole sfigurare con gli invitati, quindi non si vergogna a servire pasta al forno e casatiello nello stesso menù. Viva l’abbondanza. Salvo poi trovarti con montagne di avanzi. La soluzione? Ricicla! Esistono tante ricette antispreco per riciclare qualunque avanzo.
E per finire, abbi pazienza. Perché Pasqua e Pasquetta non è solo sinonimo di cucinare e stare insieme, ma anche di avere pazienza. Non solo con i parenti più stretti, ma con tutti. Perché se li hai invitati, ti tocca trattarli con tutti i riguardi possibili.
I miei menù perfetti per Pasqua e Pasquetta
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