Sopravvivere alla cena di San Valentino è possibile
Se sai come farlo

Alla fine, come tutti gli anni, eccolo li che spunta all’orizzonte, bello come il sole, l’incubo chiamato San Valentino. Non fraintendermi, sono una gran sostenitrice dell’amore e poi mi chiamo Valentina, ma ammetto che spesso, anche io mi sono trovata in difficoltà nell’organizzazione di una cenetta a lume di candela. Ecco quindi i miei consigli su come affrontare questa festa amata e odiata da tutti (perché sono sicura che anche a te, in fondo in fondo San Valentino non piace poi così tanto).
I miei 5 consigli più uno su come Sopravvivere alla cena di San Valentino
1. Due cuori e una capanna
La primissima cosa da evitare a San Valentino è uscire a cena. Perché? Semplice. I ristoranti a San Valentino danno sempre il loro peggio. Mi spiego meglio. Siccome si tratta di una festa “per coppie”, spesso e volentieri, i ristoranti in questa fatidica data vengono presi d’assalto da coppiette innamorate e ancora più spesso, propinano piattini cuoriciosi e leziosetti come risottini, tortini, qualsiasi -ini ti venga in mente. E per preparare questi mini-ini piattini, le cucine dei ristoranti risultano, di norma, più intasate del solito. Il risultato? Piatt-ini freddi, che arrivano in ritardo e magari anche preparati con poca cura, data la mole di -ini da preparare. E alla fine l’unica cosa poco -ina sarà il conto. Meglio starsene a casa, fidati.
2. Vaderetro menù chiccosi a forma di cuore
Se concordi con me sul punto uno, allora sono certa che il giorno di San Valentino eviterai come la peste qualsiasi ristorante, anche quello dove vai da una vita e che ti fa sempre lo sconto perché sei “di casa”. Se hai deciso quindi di organizzare in casa una bella cenetta a lume di candela, devi pensare a cosa preparare. Io ti propongo una nutrita lista di piatti adatti per una cenetta romantica, ma fai attenzione a non esagerare e non proporre un menù tutto a forma di cuore, perchè sarebbe davvero troppo leziosetto. Se invece fai parte di quella schiera di inguaribili romantici che si vestono di rosso a San Valentino e regalano montagne di cioccolatini a forma di cuore in scatole a forma di cuore, posso solo dirti che un antipasto o un dolce a forma di cuore possono bastare. Il troppo stroppia, me lo diceva sempre anche mia nonna.
Per il resto, pensa a cosa davvero piace alla tua dolce metà e concentrati su quello, che prendere qualcuno per la gola (in senso buono, ovviamente) è sempre la scelta migliore. Gli piace la Bagna cauda? Beh, che te lo dico a fare? E poi, se scatta la scintilla, scatta anche davanti a una bella parmigiana, no?
3. Non credere ai cibi “magici”
Troppo spesso, quando San Valentino si avvicina, siamo bombardati da articoli che su giornali e riviste, snocciolano con una nonchalance disarmante tutta una serie di cibi per potenziare questo o quello. Ecco, ripeti con me: questi cibi non servono a un piffero. E se vuoi saperne di più, puoi leggerti il mio articolo su I 10 cibi non afrodisiaci che forse mangerai a San Valentino così ci mettiamo subito una pietra sopra e la facciamo finita con tutta sta fuffa.
4. Bere troppo non aiuta
Un po’ di alcol disinibisce, troppo invece spegne, o peggio, su questo credo siamo d’accordo. Per San Valentino quindi scegli una sola bottiglia, ma che sia buona. Dopotutto, siete in due! Immagino.
5. Menù in punta di forchetta
Non so te, ma io trovo che il cibo mangiato con le mani risvegli gli istinti più profondi. Pensaci: prendere con le mani un bel gamberone e intingerlo in qualcosa o, vabbè, ci siamo capiti? Con questo non voglio dire che devi pensare a una cena da mangiare tutta con le mani, trasformandovi in due cavernicoli alle prese con un mammut da smembrare, ma una portata da mangiare con le mani, magari l’antipasto o il secondo, ci sta. E non dimenticarti di preparare le salviette inumidite e arrotolate, così non dovrete correre al bagno per lavarvi le mani.
+1. Non dare troppa importanza a San Valentino
Questo è un consiglio che con la cucina ha poco a che vedere, però può sollevarti da ansie e patemi di ogni genere. San Valentino è solo una festa e per di più spesso sopravvalutata. Quindi, come dice Sheldon Cooper, in Big bang Theory “A San Valentino l’amore è nell’aria? Sbagliato. Azoto, ossigeno, argon e anidride carbonica sono nell’aria”. Relax, che se anche qualcosa va storto e ti si sgonfia il soufflé, non succederà nulla. Al massimo mangerete un soufflé floscio.
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