Tutti i modi di cuocere la pasta
Perché farla bollire non è l’unico modo

Sento già fischi e boati arrivare dagli spalti. Ma siccome sono testarda e soprattutto mi piace scoprire sempre nuovi modi di cucinare, non mi arrenderò così facilmente, sappilo. Di formati di pasta ce ne sono a non finire e spesso, anzi quasi sempre, cuociamo la pasta sempre nello stesso modo. Pentolone di acqua bollente e via. Beh, sappi che esistono anche altri modi di cuocere la pasta, ognuno indicato per ottenere un risultato ben preciso: che tu voglia accorciare i tempi di cottura, ottenere una pasta cremosa o prepararla in anticipo. Perciò, dopo il Vademecum della pasta perfetta, ecco tutti i modi di cuocere la pasta!
Cottura espressa
Quella espressa è una tecnica di cottura che permette di ottenere una pasta cremosa e ben legata con il condimento. In pratica è sufficiente interrompere la cottura a circa un minuto dalla fine del tempo di cottura indicato sulla confezione e terminarla nella padella assieme al sugo, aggiungendo un pochino di acqua di cottura della pasta. Questa ottura è indicata ad esempio per i condimenti che risulterebbero slegati, come sughi a base di pesce o crostacei, in bianco o con il pomodoro fresco, insomma tutti quelli che di norma tenderebbero a scivolare via dalla pasta. In questo modo, l’amido rilasciato dalla pasta renderà più cremoso e aderente il sughetto in questione.
Doppia cottura
Se il tempo è quello che ti manca, allora la doppia cottura è quello che stai cercando. Immagina di tornare a casa tardi dal lavoro e non avere il tempo di cucinare. Questa tecnica di cottura infatti prevede che la pasta venga cotta per metà del tempo indicato sulla confezione. A quel punto dovrai condirla con un po’ di olio di oliva o di semi e tenerla in frigorifero ben coperta per un minimo di un’ora fino a un massimo di 24 ore. Al momento di servirla, dovrai semplicemente farla rinvenire in acqua bollente per un minuto e poi condirla.
Cottura passiva
Questo tipo di cottura è la migliore se ti piace la pasta al dente, ben soda e compatta. Inoltre è anche un bel modo per risparmiare qualcosina sul gas, o sull’elettricità, nel caso tu abbia un piano a induzione. Questa tecnica prevede che la pasta venga fatta bollire solo per i primi due minuti, a quel punto potrai spegnere il fuoco, coprire con il coperchio e lasciare riposare la pasta per i restanti minuti di cottura a fuoco spento. Se la vuoi meno al dente, puoi sempre aumentare i tempi di uno o due minuti.
Cottura nella pentola a pressione
Come sai, la pentola a pressione permette di dimezzare i tempi di cottura pressoché di qualunque cosa. Le uniche accortezze sono quelle di inserire tutti gli ingredienti a freddo nella pentola e di fare molta attenzione ai tempi di cottura, tenendo presente che la pasta continua a cuocere anche durante lo sfioramento del vapore, quindi dovrai calcolare anche quello nei tempi.
Cottura risottata
La pasta risottata non è una novità e il suo nome lo deve al fatto che, in tutto e per tutto è simile alla preparazione del risotto, quindi dopo aver preparato il condimento, si aggiunge la pasta cruda e si aggiunge poco brodo o qualsiasi altro liquido di cottura esattamente come per un classico risotto, fino a completa cottura della pasta. Questo tipo di cottura è più lungo, perché la pasta impiega un po’ più di tempo a cuocere, ma il risultato è una pasta super cremosa, perché tutto l’amido che di norma viene disperso nell’acqua di cottura, rimane nel condimento e lo rende molto cremoso.
Cottura One pot
La One pot pasta, molto in voga soprattutto negli Stati Uniti, altro non è che una variante della nostrana pasta ristorata. Infatti l’unica differenza è che la pasta e tutti gli ingredienti del condimento vengono messi a crudo e a freddo (compreso il liquido che sia acqua o brodo) nella stessa pentola (o padella, nel caso della One pan pasta) e portati a cottura assieme. Questo permette di sporcare una sola pentola o padella e dimezzare i tempi della preparazione, perché in un colpo solo si cuoce sia la pasta che il condimento.
Cottura in forno
Non sto parlando di lasagne o cannelloni. La cottura della pasta in forno permette infatti di realizzare ricette di vario tipo con la pasta secca, che va inserita cruda insieme agli altri ingredienti del condimento (che, nel caso del sugo di pomodoro, devono essere già cotti e mantenuti piuttosto umidi) in una teglia capiente, per poi cuocere tutto assieme nel forno statico preriscaldato. Io l’ho provata con la Pasta al forno furba, della quale a questo link https://youtu.be/OLZ6tkXNERA puoi vedere il mio video.
Cottura nel microonde
D’accordo, questa può sembrare un’esagerazione, ma metti caso di avere tutti i fornelli occupati? Ecco, ti basterà mettere la pasta secca in una teglia o un contenitore in pyrex o in ceramica adatto per il forno, ricoprirla di acqua, aggiungere il sale e metterla nel microonde impostando il timer qualche minuto in più rispetto ai tempi di cottura indicata sulla confezione (questo solo perché l’acqua deve avere il tempo di scaldarsi, quindi ci vuole un pochino di più). Stop.
Ecco, ora che conosci tutti i modi di cuocere la pasta, cosa aspetti a provarne qualcuno? Io come sempre ti lascio qualche ricetta interessante.
Scarica Piccole Ricette, la mia app gratuita per iOS e Android per leggere nuovi articoli e scoprire nuove ricette ogni giorno.