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Pizza senza glutine

Pizza senza glutine

Extra:
  • Economica
  • Senza glutine
  • Vegetariana

Ingredienti

Preparazione Pizza senza glutine

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La pizza è uno di quei piatti che piace praticamente a tutti, anche se alle volte i celiaci sono un po’ svantaggiati, per via del fatto che le farine senza glutine non risultano morbide e elastiche quanto si vorrebbe e quindi la pizza fatta in casa alla fine somiglia spesso più a una crostata che a una pizza vera e propria. Questa ricetta ti permetterà di gustare una pizza morbida, abbastanza elastica da essere piegata e che non si sbriciola! L’importante è procurarsi gli ingredienti giusti e seguire passo passo le indicazioni. Ho testato più volte vari tipi di farina e combinazioni diverse e questa è quella che personalmente mi ha soddisfatto più di tutte, sopratutto perchè risulta morbida anche il giorno dopo!

Per cominciare, occupati della pasta per la base della pizza: in una ciotolina mescola il lievito assieme a metà dell’acqua tiepida, unisci anche il malto e mescola con cura il tutto. Lascia riposare per 1 minuto questo composto e nel frattempo sciogli 6 g di sale nell’acqua tiepida rimanente, poi setaccia la farina e l’amido di mais in una ciotola capiente.

Unisci il mix di lievito, malto e acqua alla farina setacciata assieme all’amido, quindi inizia ad impastare il tutto, aggiungendo man mano l’acqua salata e 3 cucchiai di olio di oliva. Lavora a lungo il tutto (almeno 10 minuti), fino ad ottenere un impasto abbastanza elastico, morbido e molto liscio. La consistenza dipende molto anche dalla eventuale umidità ambientale, quindi è possibile che tu debba aggiungere un pizzico di farina in più oppure un goccio di acqua.

Trasferisci l’impasto direttamente nella teglia che userai per la cottura (che potrà essere rettangolare da 22 x 33 centimetri (oppure rotondo, con un diametro di circa 28-30 centimetri) unta con poco olio di oliva (oppure foderata con un foglio di carta da forno unto di olio), quindi stendilo con le mani bagnate fino a raggiungere uno spessore di circa 6-8 millimetri.

Copri la teglia con la pellicola trasparente e metti la base a lievitare nel forno tiepido (e spento) per 1 ora circa, o comunque fino a quando l’impasto si sarà gonfiato abbastanza.

Quando mancheranno 20 minuti al termine della lievitazione, tira fuori la base dal forno e accendilo a 230 °C in modalità ventilata (se non hai la modalità ventilata va bene anche quella statica) e prepara gli ingredienti per condire la pizza.

In una ciotola mescola la passata di pomodoro, un pizzico abbondante di sale (assaggia sempre per evitare di salare troppo il pomodoro), l’origano secco tritato e l’olio di oliva, quindi tieni da parte questo mix.

Con una grattugia a fori larghi trita finemente la mozzarella e mettila in una ciotola, quindi tienila da parte. Per quanto riguarda la scelta della mozzarella, ti consiglio di utilizzare una mozzarella per pizza: di solito si trova al supermercato in panetti rettangolari ed è molto più asciutta di quella normale. Pela la cipolla e tagliala a fettine sottilissime, magari aiutandoti con una mandolina, quindi metti anche questa in una ciotolina e tienila da parte.

Non appena il forno avrà raggiunto la temperatura impostata, condisci la pizza con la salsa di pomodoro avendo cura di lasciare sulla circonferenza esterna della pasta un centimetro libero dal condimento. Cospargi la superficie della pizza con la cipolla a fettine e trasferiscila in forno caldo (230 °C in modalità ventilata) per 8-10 minuti.

Trascorsi questi 8-10 minuti, tira fuori la pizza e cospargila con la mozzarella tritata, quindi rimettila in forno, imposta la modalità statica (se inizialmente hai usato quella ventilata) e prosegui la cottura sempre a 230 °C per altri 10-12 minuti circa, tenendo la pizza sotto controllo per evitare che possa bruciare.

Una volta cotta, sforna la pizza, tagliala a fette e servila subito in tavola, ben calda e filante e se ne avanza, non preoccuparti! potrai sempre conservarla in frigorifero avvolta in un foglio di carta da forno e scaldarla il giorno seguente, sarà morbida anche il giorno dopo!

Nota importante: il lievito fresco, secco o liofilizzato viene anche chiamato lievito di birra. Con questo termine si indica il lievito industriale compresso, ovvero quello impiegato nella panificazione, venduto in panetti (se fresco) o bustine (se secco) e costituito da colture selezionate di lieviti appartenenti alla specie Saccaromyces cerevisiae. Il termine Birra non deve farti temere, perché oggi il lievito non è più ottenuto utilizzando sottoprodotti della lavorazione della birra (come substrati colturali), ma è costituito unicamente dalla sopra citata specie di lieviti.

Idea alternativa: se preferisci, puoi sostituire la cipolla con altri ingredienti di tuo gusto, come prosciutto, salame piccante, olive, ecc.

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ValentinaPiccoleRicette

Da autodidatta in cucina sperimento per capire la chimica degli alimenti. Sempre alla ricerca, perché il cibo e la cucina non siano solo scienza, ma soprattutto tempo e memoria. O forse solo perché mi piace mangiare.

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  • 100 min
  • 1 porzioni
  • Difficoltà media
  • 1585 Kcal

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Ingredienti

200 g di farina Mix B della Schär
50 g di amido di mais (Maizena)
6 g di sale fino
1 cucchiaino colmo di malto di riso o di mais
170 ml di acqua tiepida
7 g di lievito di birra secco
3 cucchiai di olio di oliva
200 g di passata di pomodoro
olio di oliva q.b. (per la salsa)
sale q.b. (per la salsa)
1 cucchiaino abbondante di origano secco tritato
100 g di mozzarella per pizza
1 piccola cipolla bianca o dorata
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