
Cavolfiore fritto
In una parola delizioso
Ingredienti
- 1 kg di cavolfiore a cimette
- farina 00 q.b.
- 2 uova
- 250 g di pangrattato
- olio di semi di arachidi q.b.
- 8 g di prezzemolo fresco tritato finemente
- sale q.b.
Preparazione Cavolfiore fritto
Anche se non sono in molti ad apprezzare questo ortaggio, ti assicuro che il Cavolfiore fritto è un contorno delizioso. Il sapore dolce e delicato del cavolfiore viene accentuato dalla panatura dorata che diventa l’involucro perfetto, asciutto e croccante, di un contorno davvero speciale.
Per preparare il Cavolfiore fritto, inizia occupandoti del cavolfiore, che va fatto sbollentare per qualche minuto prima di essere impanato e fritto, in questo modo accorcerai i tempi della frittura e non rischierai di ritrovarti delle cimette bruciacchiate all’esterno e crude internamente.
Per prima cosa quindi metti a sbollentare per 5 minuti 1 kg di cavolfiore a cimette in una pentola colma di acqua leggermente salata in ebollizione. Le cimette dovranno solo cuocersi parzialmente, in maniera da risultare ancora sode.
Non appena saranno sbollentate, scolale e raffreddale velocemente mettendole in una ciotola colma di acqua e ghiaccio o acqua comunque molto fredda, poi quando si saranno raffreddate, scolale nuovamente e mettile ad asciugare su un panno asciutto e pulito.
Nel frattempo predisponi sul tavolo tre ciotole: una ciotola con un po’ di farina 00, una seconda ciotola con le uova leggermente sbattute con una forchetta e una terza ciotola colma di pangrattato.
Non appena le cimette saranno asciutte, procedi con la panatura: passa le cimette di cavolfiore prima nella farina, poi nell’uovo sbattuto e successivamente nel mix di pangrattato aromatizzato, pressandole leggermente per far aderire la panatura.
In una padella o una casseruola abbastanza profonda fai scaldare a fuoco vivace abbondante olio di semi di arachidi, ricordandoti che le cose più importanti per ottenere un fritto asciutto e uniforme sono principalmente due: la prima, riguarda la quantità di olio, che deve essere in quantità sufficiente da superare in profondità l’alimento che si deve friggere, quindi in questo caso, se le cimette di pesce sono spesse 4 centimetri, l’olio dovrà essere profondo almeno 5-6 centimetri; la seconda cosa è la temperatura, che deve aggirarsi intorno ai 175-180 °C, quindi se non possiedi un termometro da olio, per verificarne la temperatura immergi nell’olio caldo uno stecchino di legno: se si formano delle bollicine intorno allo stecchino, significa che la temperatura è quella giusta.
Io di solito, per evitare errori utilizzo questo http://amzn.to/2FHwadF ossia un termometro digitale perfetto per rilevare in pochi secondi la temperatura dell’olio.
Quando l’olio avrà raggiunto la giusta temperatura, metti a friggere due o tre cimette alla volta, avendo cura di smuoverle spesso ma in modo delicato per non staccare la panatura.
Non appena saranno ben dorate in superficie e la panatura sarà croccante, prelevale con una schiumarola e mettile ad asciugare su fogli di carta assorbente da cucina, poi procedi in questo modo con tutte le cimette.
Una volta pronte, spolverizzale con il prezzemolo fresco tritato e salale in superficie, poi servile se vuoi con una buona salsa aioli, che puoi realizzare seguendo la ricetta://1563 Aioli.
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Ingredienti
1 kg di cavolfiore a cimette | |
farina 00 q.b. | |
2 uova | |
250 g di pangrattato | |
olio di semi di arachidi q.b. | |
8 g di prezzemolo fresco tritato finemente | |
sale q.b. |
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