
Migliaccio napoletano
Ingredienti
- 800 ml di latte
- 200 ml di acqua
- 1 pizzico di sale
- la scorza a fette di 1 arancia non trattata
- 50 g di burro
- 240 g di semola di grano duro (oppure semolino)
- 500 g di ricotta
- 5 uova
- 300 g di zucchero
- i semi di 1 bacca di vaniglia
- la scorza grattugiata di mezzo limone non trattato
- zucchero a velo q.b (per la finitura)
Preparazione Migliaccio napoletano
Anche se l’origine è comune (Migliaccio deriva da miglio, poiché in origine queste preparazioni erano a base di farina di miglio), il termine Migliaccio ha significati diversi, a seconda delle regioni: in Emilia Romagna è una torta tradizionalmente preparata durante il periodo di uccisione dei maiali, infatti si tratta di una delle tante torte a base di sangue di suino, in Toscana il migliaccio è una focaccia salata a base di farina di granturco e uva passa, mentre in Campania, con il termine migliaccio, si identifica una torta a base di semola o farina di granturco. Per questa ricetta, non preoccuparti, non ti servirà il sangue di maiale, perché si tratta di una versione del migliaccio Napoletano. Come spesso accade, di una ricetta ne esistono molte versioni, tutte ugualmente buone (in pratica ogni famiglia possiede una sua versione), ad esempio, c’è chi usa mettere dentro l’impasto un po’ di aroma ai fiori di arancio, oppure dei canditi di cedro o arancia.
Per realizzare questo dolce squisito, inizia cuocendo la semola: in una pentola capiente metti il latte, l’acqua, un pizzico di sale e la scorza dell’arancia, quindi trasferisci la pentola su fuoco dolce e porta a bollore il tutto.
Appena inizierà a bollire, elimina la scorza d’arancia e unisci il burro, quindi mescola bene, lasciandolo fondere completamente.
A questo punto unisci la semola a pioggia nel latte, mescolando bene con una frusta, in modo che non rimangano grumi, quindi lascia cuocere il tutto per 8-10 minuti, o comunque fino a quando avrai ottenuto una crema densa e uniforme. Spegni il fuoco e trasferisci questa crema in una ciotola capiente, lasciandola intiepidire.
Nel frattempo setaccia la ricotta attraverso un colino a maglie strette, in modo da renderla cremosa e tienila da parte.
In una ciotola capiente sbatti con le fruste elettriche le uova assieme allo zucchero e ai semi della bacca di vaniglia, fino ad ottenere una crema densa, spumosa e molto chiara.
Senza smettere di sbattere unisci la ricotta un po’ alla volta e per finire, unisci anche il semolino intiepidito e la scorza grattugiata di mezzo limone non trattato. Mescola il composto prima con una frusta e poi con un cucchiaio di legno, in modo da ottenere una crema liscia e senza grumi.
Versa il composto in uno stampo a cerniera del diametro di circa 24-26 centimetri, precedentemente foderato con carta da forno, livella la superficie con il dorso di un cucchiaio, quindi mettilo a cuocere in forno preriscaldato in modalità statica a 180 °C per 50-55 minuti, o comunque fino a quando sarà cotto e dorato in superficie.
Per verificare la cottura, fai sempre la prova dello stecchino: infila uno stecco di legno in mezzo al dolce e se esce asciutto, significa che è cotto, altrimenti se esce con dell’impasto cremoso attaccato, rimetti il dolce nel forno per altri 5 minuti, poi ripeti la prova.
Una volta cotto, sforna il migliaccio e lascialo raffreddare completamente, prima di spolverizzarlo con lo zucchero a velo e tagliarlo a fette.
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Ingredienti
800 ml di latte | |
200 ml di acqua | |
1 pizzico di sale | |
la scorza a fette di 1 arancia non trattata | |
50 g di burro | |
240 g di semola di grano duro (oppure semolino) | |
500 g di ricotta | |
5 uova | |
300 g di zucchero | |
i semi di 1 bacca di vaniglia | |
la scorza grattugiata di mezzo limone non trattato | |
zucchero a velo q.b (per la finitura) |
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