
Paniscia Novarese
Il primo piatto tipico di Novara, rustico e saporito
A seconda della zona in cui viene preparata la Paniscia c’è chi aggiunge, oltre al salame d’la duja, anche della mortadella di fegato.
Ingredienti
- 320 g di riso Arborio
- 1 costa di sedano
- 1 carota
- 400 g di verza pulita
- 4 pomodori san marzano pelati
- 400 g di fagioli di Saluggia o Borlotti freschi
- 80 g di cotenna di maiale a pezzetti
- 1,5 litri di acqua fredda
- 100 g di lardo
- 150 g di cipolla tritata
- 200 g di salame d’la duja
- 100 ml di vino rosso fermo
- sale q.b.
- pepe q.b.
Preparazione Paniscia Novarese
La Paniscia Novarese è un primo piatto decisamente calorico, rustico e dal sapore deciso, perfetto per le giornate più fredde. Come spesso accade, anche della Paniscia esistono diverse versioni, a seconda della zona in cui viene preparata: c’è chi aggiunge, oltre al salame d’la duja, anche della mortadella di fegato (altro insaccato tipico del Piemonte), chi utilizza solo lardo e chi usa metà lardo e metà burro, oppure chi utilizza il brodo di carne e ancora chi aggiunge dei porri. E come se non bastasse, nel Vercellese preparano un piatto simile, la ricetta://3385 Panissa Vercellese. Questa versione che ti propongo è una delle più semplici e tradizionali.
Il nome Paniscia deriva da “Panico” un tipo di cereale utilizzato prima dell’introduzione del riso e che veniva usato per questo genere di preparazioni.
Per realizzare la Paniscia Novarese, si utilizza il salame d’la duja, ossia un tipo di salame conservato sotto strutto. Visto che è difficile da trovare al di fuori del Piemonte, puoi sostituirlo con un salame a media stagionatura, che sia un po’ dolce e morbido. Anche i fagioli di Saluggia possono essere sostituiti con dei normali borlotti, la cosa importante però è che siano freschi e non secchi o in scatola (puoi anche usarli surgelati), perché dovranno cuocere per un tempo ben preciso assieme alle altre verdure.
Per cominciare quindi, taglia a pezzetti piccoli 1 costa di sedano e 1 carota pelata, poi taglia a listarelle 400 g di verza pulita e a pezzetti 4 pomodori san marzano pelati e privati dei semi.
Metti il sedano, la carota, la verza, i pomodori e i 400 g di fagioli in una pentola capiente, unisci 80 g di cotenna di maiale a pezzetti, copri il tutto con 1,5 litri di acqua fredda, sala leggermente e porta a ebollizione su fuoco basso, lasciando cuocere il tutto per almeno 1 ora e mezza, fino ad arrivare a 2 ore o comunque fino a quando i fagioli saranno cotti e morbidi.
Quando sarà trascorso il tempo di cottura delle verdure, spegni il il fuoco e tieni in caldo e nel frattempo trita finemente 100 g di lardo e mettilo a sciogliere in una padella o una casseruola capiente, assieme a 150 g di cipolla tritata e 200 g di salame d’la duja tagliato a cubetti piccoli.
Quando la cipolla sarà dorata, aggiungi 320 g di riso Arborio (se vuoi puoi anche utilizzare un Carnaroli o un riso Roma) e fallo tostare per qualche minuto, poi sfumalo con 100 ml di vino rosso fermo e non appena sarà evaporato, procedi come per qualsiasi risotto, utilizzando il “minestrone” di verdure, cotenne e fagioli al posto del brodo (aggiungendo quindi man mano il liquido, le verdure, i fagioli e le cotiche).
Porta a termine la cottura del riso e quando sarà pronto, completalo con una macinata di pepe e servi in tavola la tua Paniscia Novarese! Buon appetito!
Articoli correlati
Ingredienti
320 g di riso Arborio | |
1 costa di sedano | |
1 carota | |
400 g di verza pulita | |
4 pomodori san marzano pelati | |
400 g di fagioli di Saluggia o Borlotti freschi | |
80 g di cotenna di maiale a pezzetti | |
1,5 litri di acqua fredda | |
100 g di lardo | |
150 g di cipolla tritata | |
200 g di salame d’la duja | |
100 ml di vino rosso fermo | |
sale q.b. | |
pepe q.b. |
Per commentare la ricetta scarica Piccole Ricette la mia app gratuita per iOS e Android